SICUREZZA 2018
10 Settembre 2018Videoverifica da smartphone
10 Settembre 2018Nel condominio convivono diverse tipologie di coinquilini, ognuno con le proprie esigenze ed abitudini. Ma come per ogni ambiente condiviso da più persone è necessario che a tutti venga assicurata la protezione di cui hanno bisogno.
Non esiste più il servizio di portineria a cui eravamo abituati in passato ma soluzioni al passo con i tempi in grado di mettere al riparo i beni comuni e di prevenire azioni esterne come gli atti vandalici, la cui risoluzione andrebbe ad aggravare sulle spese, già alte, della normale amministrazione.
Il condomino o l’amministratore necessita di strumenti in grado anche di far rispettare i regolamenti e le buone norme del vivere insieme, trovare rimedi in grado di rispondere a queste esigenze diventa una priorità insieme all’obbligo di videosorvegliare i luoghi condivisi con tutti gli altri condomini.
Proprio una recente sentenza della Cassazione Cass. sent. n. 25307/2016 del 17.06.2016 sembra voler rafforzare ancora di più questi concetti e venire in aiuto ad amministratori e condomini che sono costretti a tutelarsi quando semplici dispetti si trasformano poi in atti illeciti (dal furto della corrispondenza o lettura non autorizzata delle lettere di altri, al danneggiamento dei beni del condominio o dei singoli proprietari, fino al vero e proprio stalking condominiale.
Con questa recente sentenza, infatti, viene chiarito che caso in cui un condomino venga colto dalla telecamera di condominio a commettere un reato, le immagini possono essere utilizzate contro di lui nel processo penale, anche se la videosorveglianza non è stata in precedenza autorizzata dal giudice.
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